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La giusta "PESATA"

21/02/2021 18:10

Andrea

DIDATTICO, SCUBA DIVING, pesata, ASSETTO, LEGGE DI ARCHIMEDE,

La giusta "PESATA"

La "Pesata" influisce sul comfort della nostra immersione in tutte le sue fasi, persino quando non siamo in acqua. Vediamo di capire insieme le soluzioni.

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Mi capita spesso di sentire Subacquei che accusano problemi di "pesata" ovvero una scelta errata dei Kg da mettere in cintura, alcuni di questi subacquei combattono da anni con il problema e non riuscendo a venirne a capo pensano semplicemente di "accettare" il problema, abituandosi a strane manovre o al "fastidio" di convivere con questo problema.

La "Pesata" influisce sul comfort della nostra immersione in tutte le sue fasi, persino quando non siamo in acqua e lentamente condiziona il subacqueo rendendolo goffo, nervoso o causando problemi ben più gravi che se sottovalutati potrebbero portare danni anche fuori dall'acqua.

Vediamo di capire insieme quali possono essere le soluzioni a questo  problema tanto diffuso.

Il primo concetto da chiarire prima di passare ai pesi è il cosiddetto ASSETTO.

L'assetto è la posizione che ogni oggetto (anche il Subacqueo) immerso in un fluido assume in relazione ai principi di galleggiamento ( dati dalla Legge di Archimede https://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_Archimede).

 

Dalla combinazione di alcuni fattori, fra cui ovviamente, la nostra "Pesata" si determineranno 3 tipi di assetto 

 

1) Positivo se il subacqueo (o l'oggetto) galleggia in superficie 

 

Una cintura con pochi Kg ci farà rimanere in superficie all'inizio della nostra immersione, avremo difficoltà a scendere e se ci riuscissimo avremo una persistente sensazione di essere "tirati" dall'alto, inevitabilmente la nostra immersione finirà prematuramente perchè allo scaricarsi della bombola inizieremo una inesorabile risalita.

 

(Attenzione, senza un'adeguata esercitazione a risolvere questi problemi potreste farvi male, seguite un corso di subacquea prima di "improvvisare").

 

2) Negativo se il subacqueo (o l'oggetto) sprofonda verso il basso

 

Una cintura con troppi Kg vi darà fastidio durante il percorso per raggiungere il punto di immersione, vi farà scendere troppo velocemente, senza rispettare i corretti tempi per compensare  (https://it.wikipedia.org/wiki/Compensazione_forzata_dell%27orecchio_medio)

vi renderà goffi durante l'immersione e potreste anche causare danni al fondale. Presto vi accorgerete anche del mal di schiena, fenomento abbastanza frequente in chi usa cinture con troppi kg sulla zona lombare.

 

(Attenzione, senza un'adeguata esercitazione a risolvere questi problemi potreste farvi male e rischiare di danneggiare l'ecosistema, seguite un corso di subacquea prima di "improvvisare")

 

3) Neutro se il subacqueo (o l'oggetto) rimane perfettamente in equilibrio a mezz'acqua

 

Se sarete bravi a dosare i pesi in cintura, con un pò di esercizi ( previsti in un qualsiasi corso di primo livello Open Water Diver) presto trascorrerete (o dovreste aspirare a farlo)  la maggior parte dell'immersione in perfetto assetto neutro eseguendo una discesa iniziale alla corretta velocità ed a bombola quasi scarica vi sentirete leggeri, in equilibrio, senza incontrare alcuna difficoltà nel mantenervi " a mezz'acqua".

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APPROFONDIMENTO

I pesci non hanno problemi di Assetto.

La vescica natatoria è un organo interno dell'anatomia dei pesci che contribuisce alla capacità di molti pesci ossei di controllare il galleggiamento. Essa viene utilizzata per adattare il peso specifico del pesce all'ambiente riempiendosi di gas, in modo da poter nuotare consumando meno energia e da poter effettuare spostamenti verticali senza nuotare.I pesci cartilaginei, come squali e razze, non hanno vesciche natatorie. Alcuni di loro possono controllare la profondità nuotando; altri conservano grassi o oli con densità inferiore a quella dell'acqua per produrre una spinta neutra o quasi neutra, che non cambia con la profondità.

 

Una regola che viene insegnata nelle scuole di Subacquea dice che se non avete idea del quantitativo di pesi da mettere in cintura, inizialmente potete provare con 1 Kg ogni 10 Kg di peso corporeo. Considerando che l'attrezzatura indossata (per vostra fortuna ed incolumità ) vi darà un assetto positivo,  voi dovrete solo trovare quel quantitativo giusto di pesi per vincere i primi metri ed iniziare la discesa, il resto del lavoro  lo faranno la pressione e la profondità.

Questo principio, funzionerà  per i neofiti, per chi proprio non ha idea se mettere 1 kg o metterne 20, ma già dopo le prime immersioni di corso questo "consiglio" perderà la sua efficacia, entreranno in gioco una serie di variabili che modificheranno la vostra acquaticità e vi porteranno presto a cambiare la "pesata" iniziale, lasciando qualche Kg ed imparando "i trucchi" per godere di un equilibrio perfetto.

I subacquei esperti, a dispetto del peso a volte anche importante, riescono ad usare solo 2-3 kg in cintura e non risentono affatto di tale scelta anzi, ne guadagnano sotto molti aspetti, ma come fanno?!

 

Un errore che influenza l'assetto nei neofiti è imputabile alla respirazione.

L'ansia, spesso legata alle prime volte in acqua (normalissima se nei limiti e facile da superare con un buon corso) vi spinge a trattenere aria nei polmoni e questo non aiuta la discesa iniziale ed ovviamente ostacola la vostra passeggiata sott'acqua dandovi una continua sensazione di tira e molla. Chiedete al vostro istruttore dei consigli e cercate di andare in acqua rilassati, attivando una respirazione profonda e diaframmatica (https://www.meditazionezen.it/respirazione-diaframmatica) vi aiuterà a scaricare completamente i polmoni prima di riempirli nuovamente, dandovi subito la consapevolezza delle reazioni che l'aria causa al vostro assetto. Un bravo subacqueo (professionista) riesce a sopperire alle carenze o eccessi di pesi in cintura compensando "l'errore" con una respirazione più o meno profonda (ampia). Non ho mai creduto a micro-aggiustamenti di pesata che portano a grosse variazioni (il mezzo chilo), in un subacqueo allenato, le piccole variazioni non dovrebbero influire di molto sulla leggiadria subacquea. Se lo fanno, il motivo è da ricercare altrove e non nei pesi in cintura ma in una cattiva respirazione o difetti nelle tecniche di discesa.

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APPROFONDIMENTO

Un buon metodo per verificare se abbiamo qualche kg in più o in meno (andrà ripetuto periodicamente ed in occasione di cambio elementi dell'attrezzatura) è questo:

 

Con l'attrezzatura completa indossata, scaricando il vostro gav, con i polmoni pieni d'aria, dovreste riuscire a galleggiare con il pelo dell'acqua all'altezza degli occhi. Con la giusta pesata, vi basterà scaricare i polmoni dall'aria e scenderete senza problemi, l'ulteriore verifica avverrà al termine dell'immersione (durante la sosta di sicurezza a 5/6 metri) dove se la scelta è giusta riuscirete a stare in sosta in assetto perfetto senza necessità di gonfiare il gav. Ovviamente sarà facile rendersi conto degli errori, se non riuscirete a stare a galla solo con l'aria nei polmoni, dovete levare peso, se invece il pelo dell'acqua non arriva agli occhi ma al mento dovrete aggiungere peso. Abbiate cura di non fermarvi ad una sola delle due prove, l'assetto corretto è raggiunto quando entrambe le manovre qui sopra risultano efficienti.

Spesso l'attrezzatura influisce sul nostro assetto, le mute, in base al loro spessore tendono ad essere maggiormente positive e soprattutto nelle semistagne se dimentichiamo di far uscire l'aria dal colletto prima dell'immersione avremo uno sgradevole effetto palloncino che contribuirà ad un assetto errato.

Non sottovalutate la forma fisica, il grasso corporeo è un fattore determinante nella vostra acquaticità oltre ovviamente a contribuire al benessere fisico, più sarete sovrappeso e più difficoltà avrete a trovare la giusta pesata.

 

L'assetto è l'obiettivo primario di un buon subacqueo, con una posizione corretta in acqua le immersioni diventeranno confortevoli e godibili,qualsiasi problema diventerà più semplice da risolvere e saremo più lucidi.

 

Se nonostante i consigli non riuscite ancora a trovare il vostro equilibrio, rivolgetevi ad un bravo istruttore ma non abbandonate l'idea di insistere, la perseveranza vi aiuterà a fare esperienza e capire meglio le manovre da adottare.

In assetto neutro i benefici saranno molteplici, si sperimenta l'assenza di gravità (motivo per il quale gli astronauti seguono un corso di subacquea per abituarsi alla sensazione), i vostri movimenti saranno agili ed efficienti facendoci stancare meno ed anche i consumi di aria saranno ottimi, riusciremo a goderci più tempo in acqua ed avere meno fastidi fuori dall'acqua.